Insegnante di pianoforte moderno, classico e tastiere, con esperienza trentennale, propongo lezioni in presenza, online o a domicilio, con un programma personalizzato atto a raggiungere gli obbiettivi di qualsiasi allievo, indipendentemente dall’età e dal genere, in modo pratico, veloce e gratificante.
Parallelamente all'attività di insegnante, ho collaborato in qualità di direttore artistico, arrangiatore e tastierista, con Anna Oxa, Paola Turci, Eugenio Finardi, Gatto Panceri, Antonella Bucci e molti altri.
Oltre ad aver sviluppato, nel corso dei tanti anni, un metodo di insegnamento assolutamente testato ed efficace sullo strumento, lo studio e l'esperienza mi hanno portato anche a organizzare corsi complementari come quello di Ear training, Armonia, Song writing, Arrangiamento, Arrangiamento vocale e Programmazione musicale.
Grazie anche allo studio di registrazione che ha sempre affiancato e supportato, oltre naturalmente a tutto l'aspetto creativo finalizzato alla composizione e alle produzioni, tutte le attività didattiche.
Perchè venire da me?
Perchè non mi risparmio, perchè ogni allievo è una "sfida", perchè non sono geloso di tutto quello che so, anche se tutto quello che so porta il peso degli anni, della fatica e dell'impegno incessante.
Per la mia costante disponibilità, la sincerità e la trasparenza.
Ma questo sta a voi verificarlo, se ne avrete voglia :).
Un'ultima cosa, ma importante.
Personalmente, NON prendo in considerazione richieste di lezioni di gruppo sullo strumento, che a volte ricevo, perchè per chi vuole davvero imparare, ritengo siano assolutamente inutili ed approssimative.
Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Non si può mai generalizzare perchè sicuramente ci sono molti validi colleghi con ottimi metodi di insegnamento e tanta esperienza.
Non so se mi differenzia dai miei "concorrenti", ma sicuramente la cosa che più mi contraddistingue è una enorme pazienza e cura dei dettagli. Possono essere piccoli difetti di impostazione, o difficoltà ritmiche, o fatica nella comprensione delle ostiche e numerose regole dell'armonia.
Tutto questo unito ad una grande disponibilità che va ben oltre il normale svolgimento della lezione.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Il sorriso di soddisfazione che hanno gli allievi quando raggiungono un livello superiore o riescono a suonare esercizi o brani di elevata difficoltà senza errori.
E sicuramente l'indescrivibile tenerezza dei bambini quando sono assorti nel leggere la parte da suonare, indecisi se interpretarlo come un gioco fantastico o una fatica insuperabile :D
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Di solito sono più affermazioni, del tipo: "Non ce la farò mai!!" ahah
Oppure "E'troppo difficile".
Le domande riguardano più che altro una ricerca di rassicurazione: "E' normale fare così fatica?", "Anche gli altri ci mettono così tanto?", "Quanto ci vuole ad imparare bene?", "Ma riuscirò anch'io un giorno a suonare .....?".
Credo di essere un buon motivatore, perchè ho sempre dissipare tutti i dubbi e le paure dei miei allievi attraverso i risultati concreti.
Non è affatto un compiacerli o una maniera di illuderli, MAI. Sono sempre sincero con loro, e questo li porta a fidarsi.
E sentire che hai la loro fiducia, e vederla attraverso la rinnovata motivazione, è la più grande delle soddisfazioni.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Più che altro qualche consiglio a chi vuole imparare a suonare uno strumento.
1) Non comprate mille metodi a casaccio perchè la copertina è accattivante, compratene uno e cercate di capirlo e soprattutto applicarlo.
2) Informatevi sui contenuti di quello che state comprando e sul relativo autore
3) Seguite pure i tutorial gratuiti, ma non fidatevi di tutto e di tutti. Comparate sempre le nozioni
4) Se ne avete la possibilità, fate una lezione con più insegnanti, almeno 2 o meglio ancora 3, giusto per avere un metodo di confronto. Poi scegliete.
5) Ricordatevi che ci sono anche musicisti stratosferici che sono pessimi insegnanti, come musicisti non eccelsi che però sono dei veri talenti nell'insegnare la musica.
Fare una scala a 160 di metronomo non è garanzia di qualità nell'insegnamento.
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
Ne avrei moltissime, ma voglio ricordare una delle più divertenti.
Tanti anni fa davo lezioni di piano ad un caro amico con cui avevo una grande confidenza.
Si rideva e scherzava molto (ma questo capita ancora oggi con molti allievi), e quando eseguiva degli esercizi o dei brani che io reputavo assolutamente al suo livello, e sbagliava, lo picchiavo sulle nocche con un cucchiaio di legno per fare la polenta.
Lui urlava e io mi piegavo in due dalle risate (ma anche lui). Davvero bei ricordi :D
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