Il dottor Riccardo Povolo, psicologo e psicoterapeuta, è laureato con lode in Psicologia presso l'Università di Cagliari. Ha conseguito l'abilitazione alla professione di Psicologo tramite Esame di Stato, ed è iscritto all'albo degli Psicologi della Regione Sardegna n. 2010.
Avendo conseguito il titolo di Psicoterapeuta ad indirizzo Gestaltico può esercitare a tutti gli effetti e gestire percorsi di Psicoterapia individuale, di coppia, familiari e di gruppo.
Ha preso parte a corsi di professionali nell'utilizzo dell'Ipnosi medica breve
Ha conseguito l’attestato di competenza specialistica di I e II livello in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico (vedi i dettagli nella sezione Area Clinica > EMDR).
Riceve presso lo studio di Cagliari, Selargius, Oristano e Nuoro occupandosi di Psicoterapia Individuale, di Coppia, Familiare e di Gruppo, gestendo le differenti patologie a carattere Psicologico.
Organizza corsi di formazione e seminari/esperenziali focalizzati su specifiche tematiche.
Il metodo e l’approccio
Lavora come libero professionista sia dal punto di vista clinico ("accogliendo e sostenendo le persone in un contesto terapeutico-relazionale non direttivo ma bensì empatico e rispettoso dei punti di forza e di debolezza dell'altro”) che formativo, in privato e all’interno dell’Università della Terza Età di Quartu Sant’Elena e Selargius.
La relazione d’aiuto del dottor Povolo sarà guidata dai punti descritti di seguito:
1. La comodità nella relazione d’aiuto
Per potersi aprire ai vissuti più intimi e delicati diviene fondamentale Sentirsi al sicuro con l’altro. Mai e poi mai ci raccontiamo all’altro se noi non ci percepiamo a nostro agio nella relazione d’aiuto. Accogliere una persona “in virtù dei suoi specifici bisogni”, innesca quel clima adeguato per far maturare la sensazione di “comodità nella relazione d’aiuto” in colui che viene a raccontarsi.
2. L’assenza di un occhio giudicante ma bensì rispettoso del vissuto e dei pensieri della persona
(il rispetto della verità Soggettiva)
L’esperienza Clinica del dottor Povolo gli ha fatto maturare un punto cardine ed essenziale affinché si possa creare una relazione d’aiuto con l’altro (individuo o coppia): nella relazione d’aiuto non è assolutamente funzionale rincorrere l’oggettività in ciò che succede e si dice nel corso degli incontri, dare un giudizio su ciò che si è e non si è, per ciò che è avvenuto nel passato e per ciò che avviene nella vita presente. Questo primo fondamentale tassello permette all’altro di fare un’esperienza unica, l’esperienza di essere Visti e Riconosciuti incondizionatamente per ciò che si è, la possibilità di potersi raccontare apertamente. Non importa trovare la verità, il giusto, lo sbagliato. In egual modo nella coppia non sarà importante trovare chi ha ragione e chi ha torto, il colpevole del tradimento e la vittima di tutto ciò, la causa di tutti i rancori dell’altro e chi ne patisce gli stessi.
3. Tutto ciò che viene raccontato diviene una Verità Soggettiva,
e come tale da accettare incondizionatamente per poi lavorare su di essa
Riscoprire le proprie potenzialità per continuare a crescere. Ognuno di noi ha delle potenzialità uniche, ognuno di noi sa fare delle cose in determinati modi che sono unici, ognuno di noi sa andare avanti facendo delle scelte uniche. Questi tre aspetti viaggiano nel corpo e nella mente di ogni persona e di diritto saranno presenti nella relazione d’aiuto insieme alla persona stessa. Quale occasione migliore per rimetterli in moto così per come sono (unici per quella persona) senza dover andare a inventarsi delle potenzialità, un saper fare ed il compiere specifiche scelte che non sono presenti nella persona?
4. Linee guida per la relazione d’aiuto e non delle Direttive
Le linee guida proprie del modello Psicoterapeutico della Gestalt, permetteranno alla persona di decidere i tempi e le modalità per compiere fondamentali scelte di vita. Questo darà ampia serenità alla persona che non si sentirà vincolata da “dover” fare, ma bensì libera di scegliere in modo responsabile ciò che vuole in uno specifico momento. Non esisteranno delle consegne direttive, ma bensì delle scelte di condivisione, elaborate e comprese nella relazione d’aiuto. Ogni aspetto della relazione d’aiuto verrà costruito in considerazione dell’altra persona.
Garanzie
Il dottor Riccardo Povolo svolge la libera professione facendo riferimento, nel rispetto del paziente, ai seguenti punti:
° Iscrizione Albo Psicologi della Regione Sardegna n.2010 (www.psicosardegna.it)
° Rispetto del Codice Deontologico della Professione di Psicologo
° Rispetto del segreto professionale e dei suoi limiti
° Definizione chiara dei Tempi d'Intervento
° Rilascio di documentazione fiscale del pagamento (fattura)
° Costante aggiornamento Professionale
° Pagamento tramite POS
Colloquio
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
Più che soffermarmi su cosa mi differenzi, vi dico cosa mi caratterizza:
1. massima disponibilità - umana disponibilità terapeuticamente contestualizzata al di fuori dei colloqui
2. pronta risposta e ricezione per un primo colloquio. Se la persona fosse disponibile anche on-line in 24-48 ore viene fissato un colloquio
3. Importante esperienza clinica quotidiana, supportata da continua formazione personale e formazione a terzi
4. utilizzo di differenti tecniche psicoterapeutica non racchiuse unicamente ad un approccio (Ipnosi-Emdr-Cognitive-Comportamentali....)
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Il mio lavoro tecnicamente è chiamato lavoro, personalmente diventa un incontro umano con chi ne ha bisogno, in assenza di pressioni e scomodità. Il bello del mio lavoro è che si struttura, insieme a chi lo vorrà, la migliore strada per trovare i propri bisogni, ciò che al 100% da benessere a una persona. Fare questo diviene in primis un piacere per me come sanno benissimo le persone che si recano da me in studio.
Dr Povolo Riccardo
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
1. Quanto dura un percorso di psicoterapia?
fondamentalmente la durata sarà decisa da voi, questo perché il bisogno di iniziare e proseguire come quello di interrompere sarà nelle vostre mani. Quello che posso fare io è semplicemente darvi un mio parere clinico in merito al punto nel quale si sia arrivati con gli incontri /le sedute di psicoterapia svolte.
2. Vi sarà necessità di una terapia farmacologica?
il bisogno di una terapia farmacologica o meno lo si potrà definire nel corso del primo/i colloqui. L'utilizzo eventualmente di un sostegno farmacologico seguirà il principale obiettivo di ottenere il miglior benessere psicologico per la persona. Se il benessere può avvenire anche senza una terapia farmacologica, anzi questa può diventare non adeguata, allora si concorderà un piano terapeutico su questa linea. Se invece per il benessere psicologico della persona verrà valutata l'adeguatezza di una terapia farmacologica, si concorderà con la persona l'avvio di una terapia farmacologica gestita da un professionista psichiatra, che possa essere parte del lavoro psicoterapeutico
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