Sinceramente non saprei dire cosa mi possa differenziare. Siamo tutti professionisti appassionati che si esprimono nel proprio campo in maniera soggettiva. Per quanto mi riguarda, cerco di trasformare questa passione in soddisfazione del paziente.
L'approccio alla persona, il dialogo, l'occasione di poter sostenere qualcuno e di poterlo guidare verso un processo di guarigione completo, non solo attraverso l'osteopatia ma anche attraverso la collaborazione con altre figure nell'ambito sanitario e delle medicine complementari.
"Quanto ci metterò a rimettermi?" È una domanda molto generica ed è molto difficile dare una risposta univoca. Dipende da tanti fattori: la patologia in atto, l'età, la voglia della persona di impegnarsi nel percorso intrapreso, la capacità del corpo di rispondere ai trattamenti, etc. "L'Osteopatia tratta anche i bambini?" Certo, soprattutto i bambini. È nell'età evolutiva che si possono raggiungere i migliori traguardi nell'ambito della prevenzione.
Sarebbero tante le esperienze da condividere. I risultati sono sorprendenti e le soddisfazioni parecchie.