Lavoro svolto con passione, professionalità e grande attenzione ai risultati raggiunti. Tutto nella piena legalità.
Poter supportare le imprese in questo complicato ma vitale spetto aziendale.
Le domande sono spesso legate alla non sconsceza dell'argomento oppure al semplice pregiudizi. Generalmente le domande di chi si affaccia a questo strumento sono: D1: come fate a recuperare un credito? R1: è la nostra professione, siamo supportati delle licenze che ci consentono di fare ciò che il creditore può svolgere in autonomia ma con la professionalità e l'esperienza accumulate negli anni da studio e applicazione sul campo. D2: tanto se non vogliono pagarmi non mi pagano. in Italia il creditore non è tutelato è inutile spendere altri soldi. R2: preconcetto tipico di chi si affaccia a questa soluzione o che lo ha testato senza (a suo dire) buoni risultati. Non bisogna fare di tutta l'erba un facio, bisogna cercare di essere più oggettivi possibili senza semplificare troppo. In Italia gli strumenti per tutelare un creditore ci sono. Devono essere applicari correttamente. Un credito non è sempre recuperabile, questo è vero, ma combinando un po' di attenzione sugli affidi (tramite informazioni commerciali) e una tempestiva azione recuperativa stragiudiziale ed eventualmente in seguito, solo se necessaria e consigliata, coattivo/legale, si possono risolvere quasi tutte le problematiche.
Molti trascurano l'aspetto fiscale del recupero crediti. In italia le tasse sono alte, questo lo sappiamo tutti. in caso di esito negativo oppure in caso di accordo tra le parti, per una risoluzione bonaria transattiva, bisogna evitare di pagare più tasse del dovuto. Anche questo significa aumentare la liquidità della propria impresa.