Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti?
La fotografia per me deve essere l'espressione eterna, tangibile ed immodificabile di ciò che sono i sentimenti, i momenti, le emozioni, le sensazioni di un istante, di un giorno, di un anno. La fotografia è vita e, pertanto, non può avere regole uniformi, non può stare agli schemi stabiliti da qualcuno che nel campo è arrivato prima di noi perchè ognuno di noi è diverso, simile ma diverso, e non può avere la stessa foto di un altro. Le foto sono uniche, irripetibili così come le impronte digitali, così come le persone. Ecco cosa mi differenzia dai miei colleghi: l'unicità del lavoro, il metter a suo agio chiunque, dal modello a chi odia farsi fotografare. Non è superbia ma è ciò che negli anni mi sono sentita dire dai miei clienti ma ancor prima dagli amici che ho fotografato per imparare questo mestiere e farlo mio.
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Cosa ti piace del tuo lavoro?
Amo il mio lavoro perchè per me non è un lavoro, è una passione, ci metto l'anima, il cuore, il cervello.
Mi emoziono anche io quando lei dice "Si lo voglio", sorrido quando il bimbo fa qualche magagna in chiesa durante il battesimo, scherzo con i miei clienti e con gli invitati alle cerimonie per stemperare la tensione, l'ansia, la paura. Mi piace conoscere storie nuove, famiglie diverse, pensieri opposti o concordi al mio.
Ripeto, è una passione non è un lavoro.
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Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi?
Cerco di instaurare un rapporto di amicizia con i miei clienti, quasi di famigliarità.
Mi serve per comprenderli meglio, cerco di tenere la loro ansia molto bassa se non inesistente e mi riesce bene perchè li porto a fare discorsi completamente diversi rispetto a ciò che stanno facendo in quel momento. Mi chiedono, quasi tutti, di uscire naturali nelle foto, di non farli mettere in posa perchè non sanno starci o non vogliono starci, mi chiedono scatti naturali e non banali. Finora ci sono sempre riuscita. Ho sempre mescolato l'allegria all'eleganza.
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Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro?
Come ho già detto più volte, per me è un amore, una passione, un hobby, un metodo di rilassarmi e non è un lavoro. Spero che possa essere per tutti così, perchè solo se non lo si prende seriamente, questo mestiere da il meglio di se.
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Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere?
L'esperienza migliore deve ancora arrivare, un po' come quella poesia del più bello dei mari che ancora non navigò il suo autore quando la scrisse. Ogni festa, ogni evento, per me è il migliore. Vivo alla giornata, quindi ogni matrimonio che faccio, ogni diciottesimo, ogni campagna pubblicitaria è la migliore poiché è unica in quel giorno, nel suo stile, nelle sue emozioni.
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