La nostra sfida è quella di generare cultura attraverso un Design degno di chiamarsi tale, e lo facciamo rispettando regole e procedure, rompendo barriere erigendo griglie, lodando la Sezione Aurea e benedicendo la Gestalt.
Amiamo fare questo lavoro perché è come farne 100 diversi. Un giorno sei una cantina che deve vendere vino, il giorno dopo sei uno stilista che deve vendere giacche, e ogni volta che senti squillare il telefono rispondi sapendo che stai per diventare qualcos’altro. Lo amiamo perché quando rispondiamo al telefono l’accento dall’altra parte è sempre diverso. Lo amiamo perché sappiamo che i nostri progetti influenzeranno scelte, creeranno bivi, faranno nascere situazioni che avranno delle conseguenze, ogni dettaglio in più o in meno farà la differenza. Lo amiamo perché vedere un progetto dare i frutti previsti è una soddisfazione senza pari, e perché, nonostante gli anni passati, indicare una pubblicità a qualcuno e dire “vedi, quello l’ho fatto io” ci piace ancora tantissimo.